26 agosto 2021
La preoccupante situazione climatica globale sta obbligando l’umanità a trovare nuove soluzioni contro le emissioni di anidride carbonica.
Le commissioni europee parlano di riduzione dei consumi, di eliminazione della plastica e di campagne di sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento nelle scuole e sugli ambienti di lavoro.
A proposito di sensibilizzazione, oggi voglio parlarti di una grande azienda americana che ha finanziato una campagna molto interessante per la riduzione delle emissioni: sto parlando di Converse.
È il tredicesimo marchio di scarpe sportive più venduto negli Stati Uniti, con 1,91 miliardi di dollari di fatturato nel 2019 e un’identità del marchio da far invidia a moltissime altre aziende del settore (la celebre stella sulle loro scarpe è inconfondibile).
L’azienda americana, infatti, ha lanciato nel 2020 una campagna ambientale chiamata “City Forests”, che prevede la sponsorizzazione di alcuni murales sparsi per il mondo dipinti con una vernice intelligente che assorbe l’inquinamento!
I murales di “City Forests” sono dei veri e propri capolavori: il primo di questi, dipinto nella città di Varsavia in Polonia, raffigura dei fiori che crescono attorno a dei palazzi futuristici, dando l’idea di un futuro verde e all’insegna della convivenza tra progresso e natura.

La vernice con cui sono dipinti questi murales viene chiamata “KNOxOUT” e reagisce all’ossido di azoto emesso dalle auto, dalle fabbriche e dalle centrali elettriche quando viene in contatto con la superficie del muro.
La luce solare funge da catalizzatore e aiuta la vernice a trasformare l’ossido di azoto in acqua, nitrato di calcio e piccole quantità di CO2.
Quando poi arriva la pioggia il murales viene “lavato” dai residui di nitrato di calcio accumulati e può tornare a ripetere il processo di purificazione dell’aria.
Converse sostiene che i murales dipinti in tutto il mondo hanno un potere di purificazione dell’aria pari a quello di 1470 alberi, un numero incredibile considerata la superficie su cui vengono dipinti!
Il mio augurio è che in futuro tecnologie di verniciatura come quella di KNOxOUT siano utilizzate anche per dipingere le nostre case, gli edifici pubblici e magari anche per i pezzi di carpenteria di cui ora ci occupiamo, perché il tempo a nostra disposizione per salvare il pianeta è davvero poco e dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti possibili per impedire danni irrimediabili.
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